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Leggere il Vangelo esseno permette di unire i mondi sottili con le realtà quotidiane per illuminarle e darle un altro valore, per conferirle un'anima. Leggere il Vangelo esseno è una preghiera in sé, un atto benefico, una fonte di risorse. Non si è mai soli quando si legge un libro; si è allora in comunione con lo scrittore, circondati da un mondo sottile fatto di pensieri, di sentimenti, di forze. Lo scrittore del Vangelo esseno è Dio stesso sotto la forma di suo Figlio, del suo messaggero: l'arcangelo Michele. Dio è onnipresente e leggerlo porta a risvegliarlo in sé e attorno a sé. Meditare la sua parola, è ricevere la sua benedizione, il suo amore, la sua presenza. Dio è in ognuno un seme di cui dobbiamo prenderci cura, che deve essere nutrito, amato, protetto, affinché possa schiudersi, svilupparsi fino a diventare l'albero della saggezza e della vita eterna. Il Vangelo esseno è il nutrimento di Dio per sé, ma anche per il mondo.