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Tra il 1917 e il 1918, con la Prima guerra mondiale ancora in corso, il Ministero per le Armi e Munizioni predispose una raccolta capillare di notizie dai Comitati Regionali della Mobilitazione Industriale, poi trascritte su un apposito Bollettino che, settimanalmente, verra inviato, in via del tutto riservatissima, ai massimi rappresentanti del Governo e del Comando Supremo dell'Esercito. Attraverso questo Bollettino, essi potevano cosi conoscere ed avere il quadro aggiornato della situazione negli stabilimenti ausiliari e non, comunque assegnatari delle commesse belliche da parte dello Stato.