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La stampa, la fotografia, la radio, ancor prima della televisione, hanno preparato le masse all'immersione totale nelle realtà virtuali tecnologicamente avanzate che attualmente ci sovrastano e ci disorientano, distruggendo le identità, senza che ce ne rendiamo conto. La Matrice è un mondo dove la sacralità della vita e il miracolo della nascita non esistono più, dove la vita può essere interfacciata, e trasformata, con le macchine, fino ad essere sostituita del tutto da copie, simulacri, artificiali (quali sono i robot). La realtà virtuale, in quanto tecnologia della rappresentazione, non è altro che l'estrema conseguenza della nichilistica volonta di dominio, volonta di onnipotenza, volonta di morte, che spinge l'uomo verso l'annientamento di se e del mondo.
