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Agosto 1980: nella Polonia oppressa dal regime comunista, ma con gli occhi del mondo puntati addosso in seguito all'elezione di papa Wojty?a, un giovane prete si appresta a entrare in fabbrica tra gli operai in sciopero appartenenti al sindacato libero Solidarno??. Nelle sue omelie parla di verità, libertà, giustizia, dialogo. Si tratta di don Jerzy Popie?uszko. Di lì a poco, nel 1984, a soli 37 anni, verrà ucciso dai servizi segreti polacchi. In forza della sua testimonianza, nel 2010 viene proclamato beato e presto sarà canonizzato. L'opera inquadra la vicenda di Popie?uszko nel contesto storico e politico del suo tempo, facendo uso di materiali inediti quali i documenti conservati negli archivi della Stasi (i servizi segreti della Germania dell'Est), nell'archivio personale di Giulio Andreotti (in quegli anni ministro degli Esteri), nell'Archivio segreto vaticano e nell'archivio del Partito comunista italiano, insieme a interviste a protagonisti dell'epoca. Un testo indispensabile per comprendere quanto la vicenda di questo prete martire sia stata un colpo decisivo all'abbattimento della cortina di ferro.