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A partire da alcune riflessioni sul tempo e sul significato dei tempi sociali, il volume affronta le numerose e complesse implicazioni che il tema della conciliazione tra vita e lavoro presenta, attraverso l'analisi del ruolo svolto dalla Direttiva UE di recente adozione n. 1158/2019 sull'equilibrio tra attività professionale e attività familiare, in ordine alla definizione di un nuovo approccio ad una questione divenuta ormai urgente per il perseguimento degli obiettivi della parità di trattamento tra uomini e donne e dell'incremento dell'occupazione, anche al fine di contrastare la crisi demografica in atto e il rischio di povertà. Dopo aver definito il quadro di contesto entro il quale si colloca il complesso tema dell'equilibri(sm)o tra i diversi tempi della vita, il volume si propone di chiarire quale sia il reale impatto della conciliazione, attraverso l'individuazione di alcuni tra i più importanti ambiti di operatività e le maggiori implicazioni attuali e potenziali sulla società, sul mercato e sui singoli individui, segnalando al contempo i rischi e le trappole insite nell'intendere la ricerca di un equilibrio tra i tempi come una questione relegata alle scelte individuali dei soggetti; analizzare gli strumenti messi a disposizione dall'ordinamento con l'obiettivo di favorire l'equilibrio tra vita professionale e vita familiare, al fine di mettere in evidenza la necessità di un approccio che persegua la parità dei ruoli nel lavoro e nella famiglia partendo da un complessivo ripensamento dell'istituto del congedo che garantisca il diritto alla cura sia ai genitori sia ai figli e ricostruire i possibili margini di intervento per l'affermazione definitiva di un diritto a far valere le esigenze personali nella definizione delle dinamiche contrattuali, a partire dalla centralità attribuita dalla direttiva alla flessibilità dell'organizzazione del lavoro e dell'orario di lavoro ai fini del perseguimento degli obiettivi legati alla conciliazione.