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Il presente studio esamina il principio autonomistico nella Costituzione italiana, decisivo per la definizione della forma di stato e manifestazione del più generale principio pluralistico, in coordinazione, anche metodologica, con il principio di sussidiarietà, già insito nella Carta Fondamentale, ma finalmente esplicitato, quale portato dell'esperienza europea, dall'importante riforma costituzionale del Titolo V, la cui ulteriore revisione in senso non favorevole alle autonomie è stata scongiurata dall'esito negativo del referendum del 4 dicembre 2016. Il principio autonomistico sarà oggetto di studio anche nella sua evoluzione e applicazione positiva, sia a livello regionale sia a livello degli Enti Locali, essendo principio ordinatore del potere policentrico e presidio indispensabile per l'affermazione e la tutela piena del principio di libertà. Sarà, altresì, considerato e valutato l'impatto negativo che la perdurante crisi finanziaria e la recessione economica provocano su detti principi, il valore dei quali deve, però, essere sempre mantenuto fermo, perché vi possa essere la rinascita civile e morale, premessa ineludibile di quella economica e sociale.