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La prima volta che ha messo piede in una cucina professionale avrà avuto otto anni: era la cucina di un grande albergo di Caserta dove lavorava suo padre. "La cucina era al piano terra, aveva immense vetrate ed era inondata di una luce accecante. C'erano enormi pentoloni da cui fuoriuscivano profumi deliziosi e tanto vapore che intiepidiva l'ambiente". La passione di Antonino Cannavacciuolo per la cucina - quella stessa che lo ha portato negli anni ai vertici dell'alta gastronomia italiana - è impregnata di memorie della sua terra di origine, la Campania. Figlio d'arte, insegue giovanissimo il suo sogno con la determinazione che tuttora lo contraddistingue, superando i dubbi del padre e il timore di una vita di sacrifici. Arriva giovanissimo nel nebbioso Nord, sradicandosi da casa. Il percorso professionale e personale intrapreso da Antonino è esemplare. Ecco perché questo libro andrebbe letto da tutti coloro che sognano di fare gli chef. Ha costruito il suo successo su poche ma significative regole di vita, che con generosità condivide con i suoi lettori: imparare da un maestro; puntare a un obiettivo chiaro; imporsi una disciplina ferrea; lavorare sodo, anche a costo di sacrificare la vita personale; riporre fiducia nella squadra, alternando autorevolezza e capacità di ascolto; avere sempre l'ambizione di crescere ma anche l'umiltà di rimettersi costantemente in gioco. Per chi volesse davvero provarci, Antonino ha preparato appositamente per questo libro un programma di apprendimento in 30 ricette. "Proprio come in palestra: si parte dalle basi, a modo mio, fino ad arrivare a un vero e proprio pranzetto gourmet. Allenatevi ogni giorno e capirete se avete davvero la stoffa dello chef. E se non ce l'avete, almeno avrete imparato a cucinare un po' meglio". Nuova edizione.