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«Nella sua lunga e puntigliosa pubblicistica, Bonatti ci ha restituito quasi tutto della sua avventura, prima nella verticalità siderea dei monti poi nell'orizzontalità sconfinata dei suoi viaggi. Non era un intellettuale ma scriveva bene, con il tenace orgoglio del quasi autodidatta, con il puntiglio del resocontista onesto che non vuole omettere i dettagli del suo percorso. Ma qui, nella sequenza di fotografie private, appunti, ritagli di giornale, lettere, fogli di calendario; nelle testimonianze schiette e vibranti dei suoi non molti compagni di avventura ancora viventi; nelle minute tracce che il curatore ha tratto dal fondo dei cassetti e dal profondo della memoria, anche grazie al prezioso lavoro d'archivio svolto da Rossana Podestà, compagna di Walter in vita e oggi a lui riunita per sempre in chissà quale parete o sentiero di quale mondo; qui, in questo libro non è più Walter che ci parla; è direttamente la sua vita a parlarci, è la sua vita il vero autore di questo libro». (dall'introduzione di Michele Serra). Centinaia di foto mai viste, lettere, appunti, diari delle spedizioni, relazioni tecniche delle arrampicate. Dai tesori nascosti nell'archivio di Bonatti riemergono i suoi vent'anni di alpinismo, dai primi passi sulla Grigna fino alla parete Nord del Cervino nel 1965. Nelle parole di coloro che furono accanto a Walter (alpinisti, giornalisti, fotografi, filosofi, amici) si svela il racconto corale e sorprendente del suo "sogno verticale". Con scritti e testimonianze di Domenico Agasso, Tino Albani, Camillo Barzaghi, Mario Bianchi "Saramei", Florio Casati, Mario Curnis, Giorgio Lotti, Roberto Mantovani, Dino Perolari, Gianni Vattimo, Marco Zappelli.