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Il volume, pubblicato in occasione della mostra al Casale di Santa Maria Nova, sull'Appia Antica, dal 29 settembre 2019 al 12 gennaio 2020, raccoglie l'omaggio che il grande reporter italiano ha voluto fare alla Capitale, uno straordinario e coinvolgente viaggio alle radici della Roma contemporanea. Gianni Berengo Gardin ha ritratto, dalla seconda metà degli anni Cinquanta ad oggi, tutta la società romana, dal sottoproletariato all'aristocrazia, dai borghesi agli operai: la potenza del suo sguardo ha colto attitudini e gesti, sintetizzando lo spirito della città. Il volume, ricco di inediti, è curato da Giuliano Sergio ed è arricchito dai testi di Michele Smargiassi e Simona Turco. A questi si aggiunge un'intervista al fotografo, che rivela il suo legame antico con la Capitale: dal 1940 al 1947 Berengo Gardin visse a Roma gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza, dove misurò i valori morali e civili declamati dal regime con i gesti quotidiani di una comunità che restò unita nel momento del tracollo. Un racconto senza immagini dove la memoria del fotografo ci riporta ad una stagione drammatica che ha fondato la Roma contemporanea. Dietro la città fotografata dall'autore si nasconde la lezione morale della Roma dell'infanzia.