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In questo volume sono pubblicate le immagini della 62° ricostruzione del Santuario di Ise, presentate per la prima volta al di fuori del Giappone. Il Santuario si trova a sud di Tokyo, è il tempio shintoista simbolicamente più importante per la cultura dell'intero paese, non solo per la sua antichità, ma anche perché la divinità del Sole Amaterasu, che qui risiede, viene considerata l'antenata della casa regnante. È quindi nel segno e nell'autorità imperiale che il santuario viene ritualmente ricostruito ogni 20 anni, dal 690 d.C. Nell'autunno del 2013, il processo di ricostruzione, che prende il nome di shikinen sengu, è stato portato a termine per la 62° volta. L'aspetto costruttivo si lega in modo inestricabile alla sostanza religiosa di cui il santuario è portatore, favorendo così la nascita di molte domande che non smettono di interrogare le menti curiose circa il suo significato storico e religioso, le tecniche antiche che vengono ancora oggi utilizzate, la sua origine mitica. In Giappone altri antichi templi sono stati periodicamente ricostruiti, ma nessuno di essi ha conservato, fino ad oggi, la medesima ossessiva fedeltà che, nel caso di Ise, si è coniugata a una sostanziale uniformità formale. Nessun'altra ricostruzione prevede un rituale altrettanto complesso ed articolato, scandito nel suo procedere da una lunga serie di cerimonie religiose, documentate dalla fotografie riprodotte nel libro, al punto da richiedere otto anni per il suo completamento. La realizzazione stessa di questo volume ha richiesto attenzioni supplementari: il suo formato, nonché la sua impostazione, sia grafica sia fisica, nascono dal desiderio di aderire il più possibile alle richieste e alle esigenze espresse dal santuario stesso. Infatti nella visione shintoista anche delle semplici fotografie, in quanto immagini del sacro, trattengono parte di quella sacralità, divenendo con essa un corpo inseparabile. Il senso di rinnovamento che l'intera società giapponese riceve dalla ricostruzione del santuario di Ise è ciò che dà forza e speranza nel futuro, nella capacità, anche per noi, di rinascere nella pienezza della nostra vita.