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Le vicissitudini di Felice Beato (1832-1909) - il fotografo veneziano sbarcato in Giappone nel 1863 - e la bellezza dei suoi scatti sono lo specchio di un'epoca di fermento e incroci culturali. L'Europa guarda al lontano ed esotico Oriente con curiosità, anche grazie alle immagini straordinarie di Beato e degli altri fotografi giapponesi e stranieri residenti nell'arcipelago, mentre il Giappone si apre e accoglie nelle sue zone portuali, specialmente a Yokohama, le novità della scienza europea. A partire dal 1860 e fino al 1900 le elegantissime stampe all'albumina colorate a mano secondo l'insegnamento di Beato mostreranno al mondo i paesaggi e le architetture, gli usi e i costumi, le mode e le bellezze di un Paese tutto da scoprire.