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Il libro documenta, attraverso cinque conferenze dell'architetto tenute dal 2004 ad oggi, lo sviluppo teorico e dieci progetti: la cappella sul mare a Malta (1989), il famedio e museo per la sepoltura degli uomini illustri di Torino (1989), il mausoleo dei Primi Cristiani a Roma (1994), il municipio di Noceto (2000), la chiesa di San Giovanni a Perugia (2006), la cappella-museo della Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi (2001-15), il cimitero di Sansepolcro (1997-2015), Il tempio di cremazione di Parma (2010), il restauro e ricostruzione del Castello di Novara (2004-2015) e la recente cappella nel bosco a Varano. Nel lavoro di Zermani, come nelle sue lezioni e conferenze, l'intarsio tra pensiero e opera si manifesta con la precisione e il sincronismo di un atto atteso. Ne deriva quasi un'epifania di gesti e misure, che ogni volta si rinnova. Luogo, tempo, terra, luce, silenzio sono raccolti a definire un perimetro di lavoro entro il quale i temi diventano interscambiabili e reciprocamente necessari, fino ad assumere il corpo di una unitaria lectio tacita.