Tab Article
"Il saggio di Ferdinando Castagnoli, che si è scelto di ripubblicare in questo volume, si apre con una citazione di Giacomo Boni, per il quale "il più grande libro della storia umana, la storia della vita di Roma" giaceva sepolto sotto il "mezzo miglio quadrato del Foro". A un secolo dall'impresa dello studioso cui si deve, in massima parte, l'attuale assetto del Foro Romano e a più di trent'anni dalla sintesi di Castagnoli, altre considerazioni possono aggiungersi, che molto devono ai risultati dell'intensa stagione di ricerche e di elaborazione del pensiero avviata da Adriano La Regina. La prima è che l'azione di conservazione del patrimonio archeologico si è estesa, in maniera sistematica e coerente, sino alle estreme propaggini del suburbio, nell'ambito di un'attività di tutela che non ha mai subito interruzioni: oltre all'eccezionale contesto dell'Appia, con il complesso della Villa dei Quintili, con Santa Maria Nova e con Capo di Bove, è significativo l'esempio di Gabii, una vastissima area archeologica dove, accanto alle imponenti testimonianze di epoca imperiale, spiccano resti eccezionali che costituiscono un degno contraltare e complemento di quella Roma arcaica che trova nel Foro e Palatino il suo fulcro; e i complessi delle Tombe della Via Latina e della Villa di Livia a Prima Porta, da poco restaurati e riaperti al pubblico. La seconda considerazione è che, da una quindicina di anni, la tutela si è dovuta misurare con l'enorme afflusso di turisti..." (Mariarosaria Barbera)