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"Oggi Gucci è una multinazionale, ma con noi non c'entra più nulla. L'ultima volta che sono entrata nel negozio, in incognito, nessuno mi ha riconosciuta, e la ferita nel mio cuore si è riaperta. Per questo voglio raccontare e ripercorrere come testimone la storia della mia famiglia... Sono orgogliosa di essere una Gucci, di aver ereditato un patrimonio, qualunque esso sia, umano, di carattere, di stile e creatività e voglio che la memoria di quella grande storia resti fissata nel tempo". Dalla fondazione dell'azienda da parte del bisnonno Guccio alla storia d'amore dei genitori Paolo e Yvonne, ai lunghi anni di lavoro a Firenze e all'estero, Patrizia Gucci ripercorre lungo il filo della memoria la storia di una delle dinastie di maggior successo dell'imprenditoria italiana. Ricordi personali e riflessioni si affiancano al racconto della nascita dell'azienda e della creazione dei modelli divenuti poi oggetti di culto in tutto il mondo. Non mancano i momenti dolorosi, come i difficili rapporti con il padre Paolo o la tragica scomparsa del cugino Maurizio, e infine i contrasti tra i fratelli e tra padri e figli che porteranno alla vendita dell'azienda. Per la prima volta una Gucci racconta in prima persona la vera storia della famiglia e della creazione di uno dei marchi italiani più noti al mondo, sinonimo di intramontabile eleganza.