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La storia di Cgn e del suo fondatore Giancarlo Broggian, un imprenditore capace di abbandonare la consuetudine, mettersi in discussione, affrontare territori ignoti senza lasciarsi paralizzare dalla paura di fallire. Proprio come un pesce con le ali che, lasciato il suo ambiente naturale, parte spedito verso il cielo. A Pordenone il mare non c'è; nemmeno un lago; e il fiume della città, il Noncello, non è particolarmente pescoso. Eppure qui si evoca un pesce con le ali che, lasciato il suo ambiente naturale, parte spedito verso il cielo. Un'occhiata alle immagini esposte tutto attorno sulle pareti interne aiuta a comprendere lo sviluppo della metafora. Il mare è l'ordinarietà e il pesce alato un fiero esemplare che infatti nel profilo, da lontano, ricorda un'aquila in decollo. «Il valore più importante, per noi, è il coraggio. Il coraggio di cambiare.» Giancarlo Broggian, fondatore di Cgn, mi si avvicina uscendo dall'ascensore e prosegue l'arringa con entusiasmo. «Occorre saper abbandonare la consuetudine, mettersi in discussione, affrontare territori ignoti senza lasciarsi paralizzare dalla paura di fallire. Esattamente come il nostro pesce che, potendo vivere in entrambi gli ambienti, abbandona l'acqua per l'aria».