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Attorno al tema dell'acqua nella città di Vicenza e nel suo territorio provinciale, dal medioevo ai nostri giorni, è organizzato il volume, che, pur nella mutevolezza dei tempi, ha voluto riflettere sulla terminologia originaria dei corsi d'acqua vicentini e sulla mappatura dell'acqua superficiale, sotterranea, potabile. La ricognizione storica ha portato a riflettere, pur nella mutevolezza dei tempi, sulla terminologia originaria dei corsi d'acqua vicentini e sulla mappatura dell'acqua superficiale, sotterranea, potabile. Parimenti, la ricerca ha indagato la collocazione dei pozzi in area urbana e delle fonti in area montana e collinare, ha affrontato il problema della sicurezza idrogeologica e della fragilità idraulica, sino a giungere a soffermarsi sulla distribuzione delle acque, non solo evidenziando i pericoli per la salute umana, ma anche esplorando le nuove frontiere del ciclo idrico integrato. Dalla bassa pianura sino alle catene montane della provincia, da Porta Castello a Contrà San Biagio nella città di Vicenza, l'acqua ha rappresentato, lungo i secoli, un fattore determinante per l'esistenza individuale e per la qualità della vita collettiva.