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La mediazione familiare propone una forma di intervento innovativa sulla conflittualità separativa che cerca di conciliare le istanze individuali legate al rapporto di coppia, le responsabilità genitoriali e il benessere dei figli coinvolti nel processo di riorganizzazione familiare. Essa si colloca tra gli interventi volti a sostenere le competenze dei genitori nelle normali crisi evolutive della famiglia attraverso un approccio promozionale, alternativo ai tradizionali interventi di tipo valutativo e di controllo. Da oltre vent'anni la mediazione familiare si è affermata anche in Italia, tuttavia oggi sappiamo ancora poco sulla sua diffusione, utilizzo e impatto nella gestione della conflittualità genitoriale. Attraverso le risultanze di una ricerca condotta nelle Marche, il volume analizza il processo di integrazione della mediazione familiare nel sistema locale dei servizi e considera come l'insieme dei significati associati alla mediazione familiare stia contribuendo a plasmare le rappresentazioni e le pratiche degli operatori sociali e giuridici. Nell'opinione degli operatori la mediazione familiare rappresenta una risorsa ricca di potenzialità e in alcuni casi efficace; peraltro, almeno nei modi in cui è attuata in regione, non si prospetta come un intervento risolutivo della conflittualità coniugale e delle ricorrenti problematiche della genitorialità post-separazione. Non può essere infatti applicata a tutte le situazioni di conflitto, specie a quelle più acute, in cui invece si tende a invocarne il ricorso. Inoltre, la scarsa conoscenza dell'istituto, le insufficienti risorse dei servizi, la prevalenza di istanze valutative e di controllo limitano ulteriormente l'utilizzo di questo intervento.