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Viviamo immersi nelle storie: le ascoltiamo, le raccontiamo, le accettiamo e le rifiutiamo; possediamo una mente narrante che identifica e comprende modelli narrativi universali, grazie ai quali conosciamo noi stessi e il mondo che ci circonda, costruiamo relazioni e condividiamo memoria. La narrazione è per l'uomo una risorsa individuale e sociale fin dagli albori e oggi è diventata una tecnica di comunicazione persuasoria applicata anche - con fortune alterne - alla politica e alle dinamiche di ricerca del consenso. La politica tesse trame narrative per coinvolgere i cittadini e condividere con loro una visione e un progetto, per appassionarli e convincerli, ma il pubblico di queste storie è esperto e attento e non accetta che gli vengano raccontate "storie". Partendo dalle ragioni dell'efficacia universale delle strategie narrative, il volume si concentra sulla dimensione narrativa della politica contemporanea e sulle strategie dello storytelling politico, evidenziandone potenzialità e fragilità, opportunità e rischi. L'analisi delle narrazioni politiche in corso oggi in Italia, attraverso il modello narrativo universale dell'eroe, ci aiuta a comprenderne i frame di senso e la struttura narrativa, svelando debolezze e incoerenze di personaggi politici a noi tutti molto noti.