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L'attuale modello di sviluppo economico (purtroppo lineare e non circolare) ed i processi di antropizzazione del territorio vanno, in genere quasi sempre, a discapito dell'equilibrio degli ecosistemi per nulla facile da ristabilire come testimoniano i disaccordi che concludono le ormai numerose conferenze mondiali sul clima che rimandano soluzioni invece urgenti. Tali processi chiamano direttamente in causa il comparto edile oggi in transizione verso "industria 4.0" rendendo anch'essi urgenti innovazioni di processo e di prodotto; il recente Codice degli appalti ha fissato nuove modalità di controllo; la digitalizzazione, nel confermare la centralità della progettazione, ha ridefinito i ruoli della committenza e degli operatori; una ulteriore urgenza, quindi, per rilanciare il settore edile dopo la crisi economica. Tutte "urgenze" che chiedono continui aggiornamenti ed ulteriori verifiche. Anche nella divulgazione scientifica: da qui la nuova edizione ampliata ed aggiornata di questo volume. Informazioni quindi recenti, critiche per supportare adeguatamente competenze nella gestione del processo edilizio al fine di garantire anche la sostenibilità ambientale di un edificio che va progettato e realizzato in relazione al suo contesto e al territorio di riferimento. Quest'ultimo mette ancora a disposizione quel che (gli) resta se non se ne interrompe il consumo. È pertanto obbligato un sempre maggiore impegno nell'operare oggi, qui, e tutti indistintamente, anche per rendere sempre più consapevoli i cittadini; quindi continuare a comunicare con ancora più adeguata efficacia in questo caso privilegiando la didattica che, rivolta a studenti delle facoltà dove si insegna a progettare, assume un ruolo determinante. Continuare a ricercare per capire, capire per operare, operare per comunicare: fare, fare bene, far sapere.