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Negli ultimi anni le imprese che mostrano performance economiche migliori sono spesso anche quelle più attive nei mercati esteri e sempre di più la presenza all'estero si avvale di strumenti virtuali, realizzando un processo di "internazionalizzazione digitale": il presente lavoro si propone di fornire ad imprenditori e manager un contributo di metodo e suggerimenti operativi, su come approcciare ai mercati internazionali, ricorrendo agli strumenti messi a disposizione dalla Rete. Nelle prime fasi di sviluppo di Internet sembrava che l'e-commerce potesse annullare la distanza fisica fra buyer e seller, eliminando "barriere" geografiche e accorciando i canali distributivi. L'annullamento della distanza fisica, ampiamente avvenuto in alcuni settori, ha incontrato però alcuni limiti se non altro per le problematiche di natura logistica. Ma ancor più rilevante è il persistere delle "distanze culturali". Oltre alle differenze culturali, in molti Paesi sono differenti anche gli strumenti e le piattaforme utilizzate. Internazionalizzare un'impresa per via digitale implica quindi una serie di scelte più o meno complesse che, nel loro insieme, compongono la strategia di presenza estera on line. Le tre principali componenti di tale strategia sono le seguenti: la costruzione o l'adattamento del sito web e del marketing online a supporto, le attività di comunicazione sui social network ed eventualmente l'individuazione delle più adeguate piattaforme digitali di vendita.