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Negli ultimi decenni il settore pubblico, a tutti i livelli, ha dovuto cimentarsi nell'approvvigionamento di risorse finanziarie secondo modelli più articolati rispetto al passato e strumenti finanziari più eclettici quali le forme di partnership tra la parte pubblica e quella privata. Il volume affronta a tutto tondo il tema del PPP. Si parte da un'analisi di contesto sulla dinamica degli investimenti nel nostro Paese che evidenzia, da un lato, come la necessità di contenimento della spesa ha determinato negli ultimi 20 anni una continua riduzione degli investimenti pubblici in infrastrutture e servizi e, dall'altro, come la diffusione dei diversi strumenti di PPP e del project financing, considerati una valida alternativa in grado di coniugare gli interessi e le risorse pubbliche e private, possa consentire di superare, almeno in parte, gli ostacoli dei vincoli di spesa e del rischio indebitamento. Il lavoro, definite le caratteristiche fondamentali degli istituti di PPP e di project financing, ripercorre l'evoluzione della disciplina normativa a livello europeo e nazionale delle partnership pubblico private per la realizzazione e gestione di lavori e servizi pubblici fino alle novità introdotte dal d.l. n. 32/2019 (c.d. Sblocca cantieri, convertito con modificazioni dalla l. n. 55/2019) e dal recente d.l. n. 76/2020 (c.d. decreto Semplificazioni, convertito con modificazioni dalla l. n. 120/2020). Questi ultimi provvedimenti, in particolare, apportano incisivi ritocchi alla disciplina del PPP. Seguono una approfondita illustrazione dei più aggiornati dati di mercato del PPP e un inquadramento generale di quelli che sono i principi comunitari e nazionali in tema di trattamento contabile dei PPP. Sotto quest'ultimo profilo la focalizzazione è sul tema dei rischi connessi ai PPP, variabile da cui dipende direttamente la contabilizzazione di tali operazioni. L'obiettivo è di comprendere come le tipologie maggiormente diffuse di PPP possano supportare l'ente locale a far fronte alla crescente domanda di servizi senza gravare sui bilanci pubblici che, nonostante il venir meno delle regole del patto di stabilità, continuano ad essere sottoposti agli ostacoli connessi agli equilibri ed ai limiti all'indebitamento. Il lavoro si conclude con una parte di taglio pratico dedicata all'individuazione di concrete modalità di applicazione degli istituti che più enfatizzano l'iniziativa privata nella progettazione, realizzazione, gestione e finanziamento di infrastrutture e servizi pubblici al fine di favorirne il più efficace ed ampio utilizzo. In particolare, si fa riferimento all'istituto del promotore di lavori pubblici e di servizi (disciplinato dall'art. 183, commi 15-19 del Codice dei contratti pubblici) del quale vengono forniti alcuni casi studio significativi che esemplificano procedure e modalità attuative nei vari settori d'intervento.