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Il libro si rivolge alla valutazione delle scelte in ottica interdisciplinare nei processi di trasformazione urbana attraverso una sensibilità per la qualità del vivere, di particolare interesse nell'attuale momento emergenziale dovuto alla presenza del Coronavirus, soffermandosi sugli aspetti metodologici con cui le diverse discipline concorrono a una visione olistica. Nasce in occasione del diciottesimo anno dalla fondazione del Master "Il Polis Maker per la qualità del vivere e lo sviluppo urbano sostenibile", promosso dal Politecnico di Milano, con la finalità di raccogliere contributi metodologici di docenti di tale progetto formativo, che si caratterizza per un'attenzione alla progettazione e gestione di insediamenti urbani intelligenti e sostenibili. Il termine Polis Maker trova origine sulla fine degli anni '90 da una lunga maturazione di un pensiero olistico rivolto alla lettura dei processi di trasformazione urbana, da cui deriva il profilo del master. Lo si deve tale termine in particolare a un gruppo di riflessione costituito da amici animati da un comune sentire, partecipato da uno psichiatra, da un teologo, da un economista delle costruzioni, da un interior designer, da un urbanista, da un giurista, da un esperto di comunicazione e da un project manager. Al volume segue, all'interno dello stesso progetto editoriale, il libro "Polis Maker per la qualità del vivere e lo sviluppo urbano sostenibile. Esperienze in ottica di interdisciplinarità", che raccoglie una serie di esperienze vissute da docenti ed ex allievi del master sempre in tema di valutazione interdisciplinare delle scelte nell'ambito della trasformazione urbana.