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Il 10 e l'11 maggio 2019 si è svolto a Roma un incontro di studio internazionale ed ampiamente interdisciplinare a cui parteciparono i Professori Francesco Borri (Venezia), Fabio Botta (Cagliari), Francesco Castagnino (Milano), Stefan Esders (Berlin), Carla Falluomini (Perugia), Stefano Gasparri (Venezia), Wolfgang Haubrichs (Saarland), Soazick Kerneis (Paris Ouest-Nanterre), Saverio Lomartire (Alessandria), Luca Loschiavo (Teramo), Valerio Marotta (Pavia), Elvira Migliario (Trento), Esperanza Osaba García (Bilbao), Walter Pohl (Wien), Jean-Pierre Poly (Paris Ouest-Nanterre), Pierfrancesco Porena (Roma Tre), Iolanda Ruggiero (Roma), Andrea Trisciuoglio (Torino), Andrea Verardi (Roma Sapienza) e Ian Wood (Leeds), studiosi di discipline diverse ed espressione di diverse tradizioni scientifiche, riuniti per discutere l'importanza dei modelli organizzativi di cui l'esercito era portatore (amministrazione, gerarchie, istituzioni, giustizia, fisco, ecc.) quali quadri di riferimento per le nascenti società barbariche e romano-barbariche che sostituirono progressivamente la grande costruzione dell'impero occidentale. Ciò che accadde, sotto questo aspetto, nei secoli del passaggio dalla tarda antichità al primo medioevo è forse rimasto, fino ad ora, un po' in ombra nell'ambito del più generale, ed ampiamente studiato, tema del ruolo dell'esercito quale elemento di romanizzazione delle popolazioni provinciali dell'impero. Questo volume contiene i primi risultati dei colloqui e discussioni di quei giorni in cui si è anzitutto cercato di individuare un linguaggio e degli strumenti di ricerca condivisi.