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L'anno 2019 è stato foriero di grande produzione legislativa in materia di diritto penale sostanziale e processuale. Pertanto, si è ritenuto di apprestare un commentario sugli ultimi due provvedimenti, "decreto sicurezza-bis" e "codice rosso", per rispondere, nell'immediatezza, alle esigenze, innanzitutto di praticità, degli operatori del diritto in materia penale. Il decreto legge 14 giugno 2019, n. 53, convertito con modifiche nella legge 8 agosto 2019, n. 77, reca nuove ipotesi di esclusione della particolare tenuità del fatto, una serie di modifiche a presidio del regolare e pacifico svolgimento delle manifestazioni pubbliche, l'aumento di pena per i delitti di oltraggio, alcune modifiche ai reati da stadio e alle disposizioni a tutela dell'ordine pubblico; sono, poi, previste modifiche in materia di arresto in flagranza, anche differita, di fermo di indiziato di delitto e di operazioni di polizia sotto copertura; vengono, infine, rimodulati il D.A.SPO. e l'ordine di allontanamento. La legge 19 luglio 2019, n. 69 propone l'ennesima novella al codice penale e, conseguentemente, a quello processuale. Da un lato, ulteriori inasprimenti sanzionatori e, dall'altro, introduzione di 4 nuovi reati in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.