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L'educazione alla cittadinanza in tema di bioetica e la formazione dei professionisti, in particolare di quelli sociosanitari, invitano a cogliere, affrontare e interpretare dilemmi morali concreti, addestrando l'abilità di gestire delicate comunicazioni interpersonali (ad esempio con i malati e i loro familiari) e acuendo la sensibilità verso le dimensioni antropologica, psicologica, culturale di situazioni difficili. Per esaminare correttamente i dissensi interni alle équipe, giustificare razionalmente le valutazioni personali e svolgere un delicato esercizio di ascolto narrativo, il volume presenta e discute alcune pellicole cinematografiche, distinte per ambiti tematici, commentate criticamente, analizzate nei contenuti e nella forma espressiva. Ogni trama filmica è - a suo modo - una storia clinica, che parla di problemi bioetici attuali, offre indizi sullo sguardo del narratore e allude al significato più generale dell'esperienza di raccontare. Andare al cinema, fare cinema, commentare cinema e, d'altro lato, patire un disagio, fare diagnosi, lenire un dolore, rappresentano pratiche che hanno punti in comune e che talvolta si scambiano concetti e simboli decisivi, come quelli di cura, patto, virtù, responsabilità. Il volume recensisce 35 film (non solo recenti) e li confronta e collega a molti altri. Il lettore, operatore sociosanitario, insegnante, giurista, volontario dell'assistenza, comune cittadino, è invitato a tematizzare le proprie reazioni emotive e a elaborare ragionamenti a favore o contro una posizione etica, esercitando capacità di dialogo pluralistico.