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Torri, grattacieli, grattanuvole o case alte? Anche solo dal punto di vista semantico, nella cultura milanese, da sempre "resistente" alla tipologia dei americana dei grattacieli, o meglio grattanuvole, come erano chiamati agli esordi, si alternano i termini grattacielo, torre, casa alta. Decisamente ritorna con più frequenza la dicitura "torre" che esprime i caratteri formali dell'edificio alto milanese legati alla continuità con la tradizione che prediligono l'aspetto massivo e pieno della facciata preferito di gran lunga alla diafana trasparenza international style della courtain wall. Classica è la contrapposizione Pirelli-grattacielo americano e Velasca-torre-neoliberty. Oggi qualcosa è cambiato. Dopo una lunga pausa dello sviluppo verticale, oggi Milano vive una nuova geografia urbana, un nuovo skyline. Questo volume, che fa seguito all'omonima mostra presso la Fondazione Riccardo Catella commenta con i saggi di 26 autori, 24 schede, 72 torri milanesi, tra nuovi i vecchi "grattanuvole" attraverso documenti storici e nuovi tagli critici.