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l celebre regista Max Profeta, pluripremiato maestro del cinema italiano, si dedica con rassegnato entusiasmo alla stesura del suo prossimo definitivo capolavoro: un film in grado di agire direttamente sulla realtà che racconta. Sulla sua strada, oscuri personaggi del sottobosco dell'apparire tentano di sfondare ad ogni costo nel mondo dello spettacolo. Quando i due mondi si incontrano, a Max non rimane che fuggire: il Brasile soleggiato e violento è il teatro ideale per la resa dei conti. Fra turisti sessuali, antropologhe sexy e tartarughe sacrificate, la sceneggiatura di Profeta si svelerà avvolgendo nell'oblio ogni cosa come accade nella vita, dalle ambizioni televisive all'amicizia, fino all'ipotesi di un amore. "Dimenticheremo tutto", il film che ha conquistato il Leone d'oro al Festival di Cannes, è la storia degli ultimi giorni del mondo se il mondo fosse l'allucinazione di un regista italiano. È la storia degli interstizi della realtà, dei dettagli del paesaggio cosmico che la scienza non spiega e che la letteratura non racconta. Perché al fondo di ogni storia c'è una storia morale, che è già la scelta di cosa non dire. "Dimenticheremo tutto" è un monito e un'accusa. La realtà vince sempre.