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Liberamente ispirato alla vera storia di "Garrincha", l'ala destra del Brasile che vinse due mondiali di calcio, "Il passerotto di Magé", con la prefazione di Zico e la postfazione di Pedro Waldemar Manfredini, è la favola moderna di un bambino in cerca di riscatto dalla miseria delle favelas e dalle discriminazioni sociali, che gioca a pallone per essere semplicemente se stesso. È anche il ritratto di un paese tragico e intenso, attraversato da profonde contraddizioni, in cui la disperazione trova sollievo nella magia di un rito indiano o nel mistero di un dribbling. Manoel nasce povero in una terra povera, strabico, claudicante e senza un cognome. Figlio di madre mulatta e padre indio, è deriso da tutti i ragazzi del posto, che lo chiamano lo storpio per le sue gambe storte. Eppure, con la sola forza di volontà, con il coraggio di chi non si sente diverso, scopre la libertà di volare. Come un passerotto, come nei sogni del padre, del fratello e del suo popolo. Età di lettura: da 10 anni.