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Con un eloquio scorrevole ma pungente e ricco di arguzia, il celebre polemista romagnolo Olindo Guerrini, meglio noto con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, prende spunto dalla narrazione del convito per le nozze di Lionello - duca di Clarence - con Violante Visconti - figlia di Galeazzo II evento che ebbe luogo a Milano nel 1368. Guerrini ha così modo di farci sapere molte notizie curiose e divertenti a contorno dei piaceri del palato nel Trecento, basati sulla sovrabbondanza di carni e di pesci accompagnati da salse definite ereticali, piatti che si succedono senza discernimento e con assurde ripetizioni: il tutto in uno scenario fatto per sfoggiare più la magnificenza dell'anfitrione che non per soddisfare lo stomaco dei convitati. Queste barbare consuetudini avranno termine nell'elegante Quattrocento, dove spirerà anche in cucina aria di rinnovamento. Le vivande, pur sempre abbondanti, verranno finalmente accompagnate dal gusto e dalle ricercatezze delle pasticcerie. Corredano il testo numerose note in cui sono compendiate, fra l'altro, alcune ricette autentiche di entrambi i secoli.