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Questo libro, che apre la collana, documenta dettagliatamente, anche attraverso le relazioni conservate dall'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Aeronautica, le azioni dei valorosi piloti che orbitavano intorno a Gabriele d'Annunzio, appartenuti all'87ª Squadriglia, di stanza prima a Ghedi e poi a San Pelagio, vicino a Padova, in concomitanza con il gruppo dei bombardieri "Caproni". Un campo, nel cui castello che lo delimita vi è ora il "Museo dell'Aria e dello Spazio", diretto da Ricciarda Avesani, rimasto nell'immaginario collettivo poiché da esso è partita, dopo varie titubanze degli organi superiori e misteriosi sabotaggi, la formazione di "S.V.A.", capeggiata dal poeta, che il 9 agosto 1918 è riuscita ad andare su Vienna a gettarvi dei volantini tricolore, ed a tornarne, superando le impervie catene montuose ed aprendo la via ad altri ardimentosi voli di ricognizione oltre confine, nel Triveneto, in Tirolo, in Carinzia, in Slovenia ed altrove. L'audacia, l'entusiasmo, il valore, la perizia di questi giovani aviatori vien messa in luce in quest'arco di tempo di nemmeno un anno, rivelando anche dei particolari inediti sulla vita di squadriglia.