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Ricchi di varietà orticole, colorati da fiori variopinti e curati con amore dalle contadine, gli orti del Südtirolo sono gli unici veri giardini di montagna. Gli orti rivelano una comprensione diretta e pragmatica della natura, di cui vista, udito, tatto e olfatto sono gli strumenti principali. Quella delle contadine è infatti una conoscenza profonda e precisa della vegetazione, poiché perfettamente integrata nella vita di tutti i giorni. Nell'orto uomini e piante non sono protagonisti separati, e proprio su questa inscindibile relazione si fonda il principale interesse di questo libro che raccoglie il contributo di diversi autori. Dopo la prefazione di Werner Bätzing, geografo tedesco, uno dei massimi esperti di cultura alpina, Michela Pasquali delinea un ritratto dell'orto contadino con la sua storia, l'evoluzione delle piante coltivate e il ruolo delle contadine nella conservazione della biodiversità. Andrea Heistinger, botanica e ricercatrice austriaca, descrive le principali essenze coltivate negli orti. Infine il testo di Wilhelm Pfaff presenta un vero e proprio inventario di tutte le piante coltivate e selvatiche in relazione al loro uso nell'alimentazione, nella medicina popolare e nei rituali religiosi legati ad antiche tradizioni.