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Nel bel mezzo di una guerra mondiale che si avvia a perdere, l'Italia nel 1943, invece di cercare una via per chiudere un inferno che dura ormai da tre anni, piomba nel gorgo di una sanguinosa guerra civile (1943-1945). Sono 600 giorni costellati di morti, eccidi, rappresaglie, violenze di ogni genere. Si infittiscono i bombardamenti sulle città, provocando migliaia di vittime e distruzioni. L'Italia è un paese piagato dai lutti e messo a dura prova dai sacrifici, dalle privazioni di ogni bene. Quella della devastata vita quotidiana degli ultimi anni della guerra è una storia dimenticata dagli italiani e trascurata dagli storici. Per questo motivo è posta al centro di questo percorso didattico nel quale si intendono coinvolgere gli studenti, sollecitandoli a misurarsi con le vicende sofferte dalle proprie genti. Si tratta di un'operazione che vuole far calare i giovani in situazioni lontane nel tempo, mettendoli a contatto con documenti: far loro scoprire come li si interroga, come si organizzano le informazioni raccolte, come si ricostruisce il contesto, come si istituiscono le relazioni tra la storia nazionale e la storia locale. In una parola, come si organizza una ricerca.