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Il libro ricostruisce le tappe salienti del Brigantaggio meridionale post-unitario nell'intento di verificarne obiettivi e metodi di lotta. Sullo sfondo la ricerca degli elementi di debolezza che hanno caratterizzato la nascita dell'Italia "una". Molte le pagine dedicate a personaggi e luoghi "simbolo" di quegli anni: il brigante Crocco, Borjès, Cialdini, Pontelandolfo, mentre una valorizzazione adeguata ricevono gli aspetti economici. Particolare attenzione è dedicata al "revisionismo" odierno, di stampo prevalentemente cattolico e filo-borbonico, dalle forti tinte anti-risorgimentali e anti-unitarie. Per esso il Brigantaggio fu una giusta lotta di resistenza del popolo del Sud contro l'invasore piemontese e in difesa del cristianesimo, attaccato da liberali e massoni. Sennonché il revisionismo, facendo spesso un uso sbrigativo dei fatti, abbonda in inesattezze quando non in "falsi" storici clamorosi, puntualmente evidenziati nel volume. Intrighi internazionali e personaggi misteriosi aggiungono poi il tocco della Spy-Story al racconto. Alla fine il lettore avrà gli elementi essenziali per rispondere al quesito che attraversa tutto il volume: chi sono i Briganti contro l'Italia?