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In linea con l'obiettivo della collana, che intende disegnare un "sentiero di forme" attento alla bellezza delle singolarità e diversità, aperto all'acquisizione della cultura della convivenza, con pari dignità, il libro intende documentare le creazioni prodotte nei primi trentanove anni di vita della Compagnia "Stalker Teatro" di Torino. Il Gruppo, diretto da Gabriele Boccacini, affiancato da Adriana Rinaldi e da altri artisti che hanno dato vita all'esperienza - sostenendola per tanti anni fino ad oggi - sviluppa la propria ricerca nel rapporto tra il teatro e le arti visive, producendo spettacoli, performance, eventi di teatro ambientale a percorso, che spesso prevedono il coinvolgimento diretto degli spettatori. Il libro ospita quattro significativi contibuti critici di Ruggero Bianchi (al quale è dedicato il volume), Raimondo Guarino, Alessandro Pontremoli, Remo Rostagno.
