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Quando ci si imbatte in un poeta e nelle sue poesie, le nostre congetture riguardo alle "cose poetiche", al loro essere fonte di astrattezza e di convulsa interiorità ci spingono spesso a una lettura superficiale delle rime. Tutto ciò non accade leggendo il libro di poesie "Tra i fruscìi del vento" di Giancarlo Cuscino, un poeta di lungo corso, il cui itinerario poetico risulta prodigo di altre pubblicazioni. Ne deriva quindi, un procedere negli anni molto intenso nel produrre poesie, nel cantare le parole del cuore per continuità e profondità. (Rossana Tinelli)