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"Luoghi comuni" è un viaggio che parte dalle colline dell'Appennino reggiano e va lungo le strade, verso la pianura, la via Emilia, dentro prati che sanno di nebbia e case e alberi e forse anche gli argini del Po che si vedono a stento e appaiono come spiriti o fantasmi della notte. Un viaggio che parte da qui e arriva al mare: i lidi adriatici e le loro spiagge, deserte o affollate, attraversate da solitari o contemplate da una soglia dove lo sguardo si crea il proprio altrove: fuori e dentro le stagioni. Un racconto per immagini, come altrettante cartoline di un tempo sospeso, dove un pallone calciato da un bambino su un prato può restare in aria per anni. Cartoline che non dicono solo come eravamo ma che, nell'attesa e nella lentezza del loro mostrarsi, contengono una certa idea di quello che siamo diventati o che potremo diventare. Ripensandoci. Poi, come un binario parallelo, le parole corrono di fianco alle immagini, a scoprire che dietro la curva si sente già il mare, a tessere piccole storie fatte d'incanti improvvisi, apparizioni e nostalgie, scorci di futuro e aperture su un mondo e un modo ancora possibile di abitare e camminare insieme. Dentro e fuori dal tempo."