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«L'edificio dell'ULI risulta a tutt'oggi pressoché sconosciuto alla maggioranza degli ambienti culturali italiani e internazionali. Nonostante ciò il valore dell'opera all'interno del panorama storico-architettonico moderno e contemporaneo non è passato inosservato. Ecco come ne parla Kenneth Frampton nella sua Storia dell'Architettura Moderna: "Questa costruzione ortogonale, trabeata, organizzata su una griglia palladiana ABABABABA in una direzione e su una griglia modulare regolare, ma parzialmente sincopata, nell'altra è, sotto molti aspetti, la più brillante soluzione dei temi compositivi e tipologici affrontati dai razionalisti di Como, tanto che si può addirittura sostenere che essa rappresenti una delle maggiori fonti di ispirazione della cosidetta «architettura autonoma» prodotta durante gli ultimi dieci anni della "tendenza italiana".» Paolo Brambilla, Renato Conti, Corrado Tagliabue