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Marco Pizzolo, bracciante di Cerignola, nato il 26 febbraio 1896, ha condiviso con Giuseppe Di Vittorio le battaglie per la costruzione del movimento sindacale, nella sua città, all'inizio del secolo scorso. L'impegno per la causa dei lavoratori gli è costato numerosi anni di carcere e di confino, sia prima che durante e dopo il fascismo. È morto a Cerignola il 13 dicembre 1963. Nelle carceri di Benevento e Lucera Marco Pizzolo ha scritto le sue memorie, trascrivendo su una decina di piccoli quaderni eventi personali e storici che abbracciano oltre mezzo secolo, dalla sua nascita fino al momento della definitiva liberazione dal carcere di Lucera il 6 marzo 1952. Il racconto è un denso e appassionante susseguirsi di avvenimenti, vissuti in buona parte assieme all'amico fraterno Di Vittorio: dalle lotte per l'emancipazione dei lavoratori, alla resistenza alla dittatura nazifascista, fino alla costruzione della nuova civiltà democratica dopo la fine della seconda Guerra mondiale.