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Alta Italia, nell'inverno fra il 1944 e il 1945 si muove il protagonista di questa storia: Efis Brau, sardo. Cinque anni prima - ora ne ha solo diciassette - attraversando il mare, è arrivato in Piemonte per studiare dai preti, ma da qualche mese si ritrova costretto nelle file di un esercito mezzo tedesco e mezzo italiano che solo la confusione di quegli anni avrebbe potuto concepire. Uno sbandamento generale: fra repubblichini, lotta partigiana, occupazione tedesca, avanzata anglo-americana. Efis è di sentinella nella scuola requisita di Calamandrana, quando nella notte gelata vede portare come prigioniero, con modi alquanto spicci, un uomo che ha conosciuto durante gli anni di studio. Quello è Ricu Gross, ci ha fatto la vendemmia una volta, su per i colli, e chissà perché l'hanno acciuffato e lo malmenano. Gli interrogativi si moltiplicano quando Efis, una sera, casualmente, non visto, assiste al comportamento da compagnoni fra Ricu Gross e il capitano Capo Franco Wolf. Prima pedate e poi pacche sulle spalle? Qualcosa non quadra. Ma molto altro non quadra in questi tempi da disfatta. lncerto, avventuroso e rocambolesco è il percorso che attende Efis Brau, fra camuffamenti, illusioni e rovesci di una realtà tragicamente magmatica dove non si sa più qual è l'amico e qual è il nemico, dove intanto occorre salvare "la pelle intera".