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Alla fine del Settecento, quando la nuova strada del Sempione sta per aprire larghe breccie tra le trecentesche mura di Domo che hanno resistito a tanti assalti della Bogna, si chiude la storia millenaria del "borgo" nato nel cuore del medioevo profondo, su di un cuneo di terra strappato alle acque ribelli di un "iniquo" torrente. Narrata qui per la prima volta con occhio disincantato e arricchita da immagini inedite, è la storia singolare e avvincente di un borgo mercantile delle Alpi, dei suoi fervidi traffici e rustiche istituzioni civiche, del suo piccolo popolo di bottegai e di artigiani, di preti e di notai; delle sue tenaci liti e radicate tradizioni; dei suoi vetusti monumenti - il broletto, le mura, il castello, il cenobio francescano... - travolti con l'avvento dell'età moderna per lasciare il posto alla nuova "Domodossola".