Tab Article
Carlo Levi è noto ai più come scrittore,uomo politicamente impegnato, ma in questo libro conosciamo un Carlo Levi forse inedito. Corredando l'opera con i documenti del periodo dell'esilio politico di Levi in Lucania, l'autore tratteggia un Levi uomo: la sua spiccata sensibilità umana durante il suo confino prima a Grassano poi ad Aliano, le sue debolezze umane: in un carteggio con i familiari e tra le autorità del luogo scopriamo i motivi che spinsero le Autorità a decidere per il suo trasferimento da Grassano ad Aliano, conosciamo lo scoramento di Levi per l'insopportabile desolazione di quei luoghi. Ma nella sua corrispondenza privata emerge anche un carattere forte, la sua volontà di continuare l'attività pittorica (che proprio i paesaggi della Lucania stimolavano).Il confino quindi viene vissuto con sentimenti altalenanti: "una fiduciosa aspettativa dovuta alla filosofia di vita di Levi votato all'ottimismo per temperamento, e momenti di scoraggiamento o di noia" ma sarà proprio quest'esperienza che lo porterà a compenetrarsi con la civiltà contadina così antitetica con quella urbana. Un'appendice riproduce i documenti relativi al periodo del confino di Levi e foto dell'epoca.