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La storia del Legionario Matricola 119335, al secolo Benito Recrosio Zampa, è quella di un legionario vero, normale, né più bravo, né più decorato, né più eroico di migliaia di altri suoi commilitoni. È la storia o forse meglio ancora l'avventura di un diciottenne scappato di casa per inseguire un sogno e sfuggire un presente con poche prospettive e che ha affrontato, per cinque anni, duri addestramenti, marce sfiancanti, imboscate e continui combattimenti. È la storia di un soldato che ricorda luoghi, azioni, volti che si sono impressi allora indelebilmente nella memoria, e che a cinquant'anni di distanza non riesce a nascondere la riconoscenza per la Legione, sua Famiglia e maestra di vita, e per i suoi frères d'armes, uniti dal destino comune di indossare la divisa del più famoso corpo d'élite al mondo e di non sapere cosa riservi loro il domani. È la storia di un ancien che per un unico e lungo istante viene sopraffatto dalla commozione, ad Aubagne il 30 aprile di ogni anno durante la festa del Corpo, quando la Banda della Legione, entrando nella piazza d'Armi, suona la marcia del Reggimento in cui ha servito: la 13ème Demi Brigade de Légion Étrangère.