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Entra in una zona d'ombra il mercato del libro nel 2011 e peggiora, in modo deciso ma in linea con tutti gli altri segmenti, nel 2012: -3,4 per cento il giro d'affari lo scorso anno, -9,1 per cento (dato NielsenBookScan sui canali trade) nel primo semestre del 2012. Diminuisce nel 2011 anche la lettura: sono oggi 25,9 milioni gli italiani che leggono almeno un libro in Italia, 723 mila meno del 2010. Cresce e si diversifica invece l'offerta editoriale: aumentano i titoli e le copie immesse sul mercato, diminuiscono i prezzi medi e si consolida il segmento dell'ebook. Sullo sfondo, la legge Levi sul prezzo del libro, che pone fine a una situazione di incertezza per gli operatori, e una crisi profonda: per la prima volta negli ultimi 3-4 decenni il mercato del libro, che aveva mostrato storicamente un andamento anticiclico (andava meglio nei momenti peggiori del quadro economico e sociale, e viceversa), si allinea al negativo contesto generale dei consumi. Sono questi gli elementi principali che fotografano il mercato 2011 e i primi sei mesi del 2012 così come risultano dal Rapporto 2012 a cura dell'Ufficio studi dell'Associazione Italiana Editori.