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Quando, a diciassette anni, Adolfo Kaminsky diviene l'esperto in documenti falsi della Resistenza a Parigi, non può ancora sapere di essersi lasciato prendere in un ingranaggio infernale, in una corsa contro il tempo, contro la morte, in cui ogni minuto vale una vita. Per trent'anni, egli eseguirà il meticoloso lavoro di falsario in favore di numerose cause, ma mai per il proprio interesse. Grazie al racconto della sua esistenza romanzesca scritto dalla figlia Sarah, veniamo trascinati nel cuore di una storia di clandestinità, di passione e azione politica, di ansia e di paura. Sullo sfondo, il fantasma di un secolo in cui si scontrano senza pietà poteri politici, odi razziali, ideologie e lotte di popolo per la libertà e la dignità umana. La Resistenza, l'emigrazione clandestina dei sopravvissuti ai lager prima della nascita di Israele, il sostegno al FLN algerino, le lotte rivoluzionarie nell'America del Sud, le guerre della decolonizzazione in Africa, l'opposizione ai dittatori di Spagna, Portogallo e Grecia sono tutte battaglie alle quali Adolfo Kaminsky ha dato il suo contributo, a rischio della vita e al prezzo di innumerevoli sacrifici. Pur avendo aderito a cause in apparenza contraddittorie, egli è sempre rimasto fedele alle sue convinzioni umanitarie, alla sua aspirazione a costruire un mondo di giustizia e di libertà.