Tab Article
Di boicottaggi compiuti o solo minacciati, come nel caso di Berlino 1936, l'Olimpiade che più è assurta a cattiva coscienza dell'Occidente liberale, è pertanto lastricata la vicenda sportiva contemporanea. Da Pierre De Coubertin a Jacques Rogge. Durissimo, in particolare, il ciclo 1976-1984: con tre consecutive e imponenti defezioni che, per ragioni razziali e politiche, colpirono al cuore le Olimpiadi di Montreal, Mosca, Los Angeles. Lo sport, parafrasando Von Klausewitz, ha quindi spesso costituito una "prosecuzione della politica con altri mezzi" E sport e politica, sport e ideologia, costituiscono storicamente, davvero, endiadi inscindibili.