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Quanto è importante il commento musicale di un film? Qual è il rapporto tra note e immagini? Quanto la musica influisce sulla struttura narrativa di un film e sulla sua capacità di coinvolgere lo spettatore? Queste sono alcune delle domande affrontate da "Visioni Sonore. Viaggio tra i compositori italiani per il cinema", a cura di Paolo Fazzini, che raccoglie le interviste ai protagonisti del nostro cinema. Di scena stavolta sono appunto i compositori di colonne sonore, interpellati dall'autore sul senso della loro professione, sulla loro carriera, sul tipo di collaborazione che hanno instaurato con i diversi registi: i nomi che sfilano rappresentano una fetta importante non solo del cinema italiano, e vanno da Morricone a Bacalov, da Piovani a Donaggio, da Frizzi ai Goblin, da Liberatori a Micalizzi, solo per citarne alcuni. Il risultato è un ritratto composito di uno dei mestieri del cinema più affascinanti, nonché decisivi nel determinare la riuscita e il successo di una pellicola, come dimostrano anche i lunghi sodalizi tra compositori e registi, alcuni divenuti leggendari: basti pensare a Morricone e Leone, ai Goblin e Argento, a Donaggio e De Palma, ma anche Liberatori e Verdone o Piovani e Benigni.