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Uno dei segni della grandezza evangelica di Papa Wojtyla risiede senza dubbio nel fatto che la sua vita, proprio come la parola del Vangelo, ci parla a tutte le età e sotto qualsiasi latitudine. E questo non solo in ragione delle sue esperienze polacche in momenti di grande pregnanza storica per l'Europa, o a causa della performante durata temporale del suo lunghissimo Pontificato, ma soprattutto per la straordinaria conoscenza di quell'uomo che egli ha avuto il paziente coraggio di incontrare ai quattro angoli della terra. Pensiamoci un attimo: Giovanni Paolo II è stato indubbiamente la persona che durante la sua vita ha incontrato fisicamente, e sottolineo fisicamente per non confonderlo con la vacua virtualità di certi fenomeni mediatici di massa, il più gran numero di abitanti del pianeta! Cosa questa non senza significato se pensiamo che il Santo Padre è il primo Testimone di una fede che si fonda non sul religioso ossequio di nobili principi morali ma su una personale, e spesso faticosa, relazione umana con Cristo.