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Tra il Sette e l'Ottocento, Pavia è una città pigra e filoaustriaca. Poi, negli anni Trenta e Quaranta, gli ideali repubblicani di Giuseppe Mazzini e della "Giovane Italia" si diffondono impetuosi tra i giovani pavesi del tempo. E giunge la "primavera della patria", il 1848. I fratelli Cairoli, Gaetano Sacchi, Giacomo Griziotti, Angelo Bassini, Giuseppe Pedotti, Agostino Depretis sono protagonisti dell'irripetibile stagione delle due guerre d'indipendenza e del decennio di resistenza che le separa. Nel 1860 da Pavia partono con Garibaldi per la Sicilia in 250, di cui 63 pavesi. Nel 1876 lo stradellino Depretis inaugura i governi della Sinistra. Un secolo di storia pavese è raccontato da Mino Milani e illustrato da fotografie originali.