Tab Article
Come ogni altro bene di consumo, anche le automobili giungono a fine vita, sia perché non più funzionanti, sia perché si decide di cambiarle con altre nuove. È così che, a un certo punto, i veicoli a motore perdono lo status di "beni" e, prendendo quello di "rifiuti", devono essere inviati a rottamazione in appositi centri autorizzati. Tali centri devono essere visti, oramai, come un vero e proprio servizio di pubblica utilità; l'attività che vi si svolge è, infatti, parte integrante e sostanziale di un circuito che vede a monte il settore della produzione, pressato dalla esigenza di ridisegnare veicoli "più riciclabili" e meno inquinanti, ed a valle una produttiva ed ecologica attività di recupero di materiali. L'attività di autodemolizione dei veicoli fuori uso deve garantire l'assoluta prevenzione dell'inquinamento ambientale e pertanto deve rispettare le norme vigenti in materia di gestione dei rifiuti, di scarichi idrici e tutela delle acque, di emissioni in atmosfera, di rumore, di igiene e salubrità degli ambienti di lavoro, di sicurezza e prevenzione incendi. Il testo nasce con lo scopo di costituire un riferimento sulle conoscenze tecniche e normative per la gestione dei rifiuti derivanti dalla demolizione dei veicoli fuori uso, a supporto sia degli operatori coinvolti nel ciclo di gestione che delle Autorità deputate al rilascio delle autorizzazioni ed ai successivi controlli.