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Proseguendo nella sua "democratizzazione" della nostra letteratura, Luciano Corona propone, dopo la Divina Commedia e il Decameron, la "riscrittura interpretativa" dell'Orlando furioso in prosa e in italiano moderno. Senza intoppi linguistici e senza necessità di note esplicative, il lettore potrà spaziare nel mirabolante universo ariostesco, nella strabiliante polifonia degli innumerevoli fili narrativi, intrecciati, divisi e nuovamente riallacciati, nella fantasia inesauribile di un "burattinaio" che miscela reale e ideale con costante ironia. Duelli iperbolici che suscitano il sorriso; amori travolgenti, capaci di fare impazzire anche il più integerrimo dei paladini; tradimenti e amicizie disposte al sacrificio supremo; orche assassine, giganti e principesse fatali; viaggi sulla Luna e fonti d'acqua che fanno amare o odiare; profezie di eventi futuri e considerazioni morali sul comportamento umano: sono solo alcune delle cose che troverà chi leggerà questo libro. Solo alcune, anzi, per meglio dire, una parte davvero minima.